Interpellanza n. 2/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 2/A

MANCA Desire’ Alma sul depotenziamento della Stroke unit dell’Ospedale civile SS. Annunziata di Sassari.

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La sottoscritta,

premesso che:
– l’ictus cerebrale rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza causa di morte nei Paesi del G8, preceduto solo dalle malattie cardiovascolari e dai tumori, nonché la prima causa d’invalidità e la seconda causa di demenza con perdita dell’autosufficienza;
– in Italia si verificano circa duecentomila casi di ictus ogni anno, di cui circa diecimila riguardanti soggetti di età inferiore ai 54 anni;
– in Sardegna ogni giorno vengono colpite da ictus circa dieci persone;
– per la sua elevata incidenza anche nella popolazione in età lavorativa l’ictus cerebrale rappresenta un problema non solo sul piano assistenziale e riabilitativo, ma anche su quello economico e sociale;
– il vantaggio delle Stroke unit (SU) nell’assistenza all’ictus acuto, in termini di ridotta mortalità e disabilità, con un maggiore numero di pazienti dimessi vivi al domicilio, è stato ampiamente dimostrato dalle metanalisi Cochrane e confermato nella popolazione italiana dallo studio PROSIT;
– il trattamento in SU rispetto a un reparto non specializzato riduce la mortalità (riduzione del rischio assoluto) del 3 per cento;
– si intende per SU l’area di un ospedale, dedicata e geograficamente definita, che tratta i pazienti con ictus, dotata di personale specializzato in grado di garantire un approccio multidisciplinare coordinato ed esperto al trattamento e all’assistenza;
– le linee guida europee (European stroke organization (ESO)) e italiane raccomandano espressamente il ricovero in SU per tutti i pazienti colpiti da ictus;
– in conformità alle prescrizioni del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, le SU di I livello devono rispondere ai seguenti requisiti:
– competenze multidisciplinari incluse o presenti nella struttura;
– un neurologo dedicato e personale infermieristico dedicato;
– almeno un posto letto con monitoraggio continuo;
– riabilitazione precoce;
– terapia fibrinolitica endovenosa;
– pronta disponibiltà neurochirurgica;
– disponibilità h24 di TC cerebrale e/o angio-TC con apparecchio volumetrico multistrato ad almeno 16 strati e/o RM encefalo, RM con immagini pesate in diffusione, angio-RM;
– diagnostica neurosonologica epiaortica e intracranica, ecocolordoppler dei tronchi sovraortici ed ecocardiografia;
– collegamento operativo con le SU di II livello;
– gli standard delle SU di II livello devono comprendere, in aggiunta:
– personale dedicato h24;
– neuroradiologia h24 con TC volumetrica multistrato a 64 strati, con programmi di ricostruzione angiografica e perfusionale e apparecchio da 1,5 Tesla per RM, RM-DWI, RM-PWI e angio-RM con pacchetto a rapida effettuazione;
– interventistica endovascolare con camera con angiografo digitale con arco a C e con Flat Pan-nel h24;
– neurochirurgia h24;
– chirurgia vascolare h24;
– angiografia cerebrale; 59
– fibrinolisi intra-arteriosa (urgenza), trombectomia meccanica (urgenza), stent extra-cranico e intra-cranico;
– embolizzazione di malformazioni artero-venose, aneurismi, endoarteriectomia (urgenza);
– craniotomia de compressiva;
– clipping degli aneurismi;

considerato che:
– le linee guida italiane di prevenzione e trattamento dell’ictus cerebrale Stroke prevention and educational awareness diffusion (SPREAD) (stesura del 2016) precisano che, in numerose occasioni, i limiti di tempo legati al non tempestivo arrivo dei pazienti con ictus acuto in ospedale rendono necessaria l’esecuzione delle attività diagnostiche (TC o RM, Angio-TC o eventuale Angio-RM o Ecodoppler TSA, routine ematochimica, valutazione clinica e somministrazione della scala NIHSS) e terapeutiche (trombolisi sistemica e, ove possibile trattamento endovascolare) nell’ambito del DEA, dove Io specialista US dell’ospedale (“per lo più un neurologo”) garantisce l’espletamento di queste attività, coordinandosi con gli altri operatori coinvolti (Sintesi 8.5);
– nella medesima ottica, già i Quaderni del Ministero della salute, n. 2 del 2010 prescrivevano che il personale medico delle SU di II e III livello fosse esclusivamente neurologico;

rilevato che:
– in Sardegna, con la deliberazione della Giunta regionale n. 52/16 del 3 ottobre 2008, in attuazione della razionalizzazione prevista dal Piano regionale dei servizi sanitari (PRSS) 2006/2008, è stata avviata la realizzazione della rete regionale Stroke unit (Cagliari, Nuoro, Sassari) e l’attivazione di Stroke team nelle altre aziende sanitarie;
– il documento di ridefinizione della rete ospedaliera approvato dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017 prevede la rete sarda dell’ictus con sette nodi: cinque SU di I livello e due di Il livello incardinate in strutture di neurologia;
– le SU di II livello sono previste a Cagliari e Sassari, dove sono presenti i DEA di II livello;
– una delle SU di Il livello si trova presso l’Ospedale civile SS. Annunziata di Sassari, Hub di riferimento per il nord Sardegna;
– tuttavia, il ruolo fondamentale della suddetta SU nella diagnosi e nella gestione dell’ictus e le potenzialità operative dell’unità non risultano sostenuti e valorizzati, se si considera, ad esempio, che l’ospedale in questione è privo del reparto di neurologia in quanto la clinica neurologica si trova nel complesso di viale San Pietro, distante dal pronto soccorso e dalla SU, con tutti i disagi e i rischi che ne derivano per quanto riguarda lo spostamento per la sottoposizione agli accertamenti diagnostici neurologici e alle attività terapeutiche di cui sopra sia del paziente autosufficiente che di quello in condizioni di gravità tali da necessitare di accompagnamento medico;
– il direttore generale dell’AOU di Sassari, con deliberazione n. 365 del 28 giugno 2017, ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di “Risanamento conservativo, adeguamento edile, impiantistico e alle norme di accreditamento sanitario dei locali al secondo piano del Palazzo SS. Annunziata da destinare a reparto di degenza”;
– con il dichiarato intento di trasferire le degenze dell’Unità operativa complessa di Neurologia in prossimità del reparto semintensivo dell’Unità operativa complessa della Stroke unit, “reparti affini con conseguente possibilità di meglio organizzare le guardie mediche e le attività del personale infermieristico” tuttavia, ad oggi il reparto di Neurologia non è stato ancora trasferito;
– il reparto della Stroke unit ad oggi dispone soltanto di sei posti letto e come tale risulta notevolmente sottodimensionato rispetto al reale fabbisogno del territorio di riferimento dell’AOU di Sassari;

evidenziato che:
Рsi assiste al depotenziamento della SU anche sotto un diverso profilo, attinente alle risorse professionali alla medesima assegnate, giacch̩, contrariamente a quanto raccomandato dal Ministero della salute sin dal 2010, il personale medico della SU non ̬ esclusivamente e nemmeno prevalentemente neurologico, dato che fino allo scorso febbraio si componeva di tre internisti e quattro neurologhe;
– per di più, di recente, per sostituire una delle neurologhe dimissionarie, con la deliberazione n. 173 del 28 febbraio 2019 il direttore generale dell’AOU di Sassari ha disposto l’assunzione di una risorsa da assegnare alla SU con contratto a tempo determinato di durata annuale attingendo dalla graduatoria di selezione vigente per dirigenti medici specializzati in medicina interna ratificata con la deliberazione n. 710 del 14 settembre 2018, su richiesta del responsabile della stessa unità al dichiarato fine di “far fronte alle improrogabili ed urgenti esigenze assistenziali e assicurare la normale articolazione dei turni di servizio”;
– pertanto, il responsabile della SU, anziché chiedere lo scorrimento delle graduatorie vigenti per neurologi, ha optato per l’assunzione di un ulteriore internista, peraltro parrebbe infettivologo, per assicurare la copertura dei turni di servizio;
– l’esistenza di graduatorie di neurologi vigenti e utilizzabili dall’AOU di Sassari è confermata dalla successiva deliberazione n. 239 del 14 marzo 2019, con cui l’Azienda ha attinto dalla graduatoria per dirigenti medici neurologi dell’ATS ratificata nel 2018 per l’assunzione a tempo determinato di una risorsa da destinare all’UO di Neurologia;
– se la gestione del paziente dopo il trattamento effettuato nell’emergenza-urgenza necessita, effettivamente, di competenze multidisciplinari, la presenza di un neurologo in ogni turno della SU è, invece, indispensabile per garantire al paziente che si reca al pronto soccorso di effettuare a fini diagnostici la valutazione specialistica neurologica prescritta dalle linee guida nazionali: la diagnosi differenziale è, infatti, fondamentale per capire se il paziente ha in atto un ictus o un’altra patologia neurologica e poter, di conseguenza, scegliere tempestivamente la terapia appropriata nell’emergenza-urgenza;
– attualmente, tuttavia, l’esiguo numero dei medici neurologi presenti nella SU (soltanto tre) non consente di assicurare detta valutazione specialistica a tutti i pazienti,

chiede di interpellare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se non ritenga necessario e urgente intervenire al fine di garantire ai pazienti della Stroke unit di II livello dell’Ospedale civile SS. Annunziata di Sassari, grazie a un congruo numero di specialisti assegnati, l’adeguata assistenza medica neurologica in tutti i turni di servizio;
2) quali atti e misure intenda adottare al fine di assicurare senza ulteriore ritardo, la presenza dell’Unità di neurologia e della Stroke unit all’interno del medesimo edificio del predetto presidio ospedaliero, nonché un numero di posti letto del reparto della SU adeguato rispetto al reale fabbisogno del territorio.

Cagliari, 16 aprile 2019

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