Interpellanza n. 39/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 39/A

COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PIANO – PISCEDDA – COCCO – LAI – LOI sulla decisione dell’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente (ARERA) di istituire, nel programma di metanizzazione per la Sardegna, uno specifico e ulteriore ambito tariffario svantaggioso per l’Isola.

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I sottoscritti,

premesso che:
– sono molteplici le leggi, sia nazionali che regionali, gli accordi e le direttive che hanno cercato di dare impulso allo sviluppo della metanizzazione in Sardegna;
– il progetto di metanizzazione delineato nella delibera regionale n. 21/20 del 2004 adottava le linee di indirizzo con una previsione di fine lavori entro il 2016;
– il 22 ottobre 2014, viene emanata la direttiva n. 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi. La direttiva stabilisce un quadro comune di misure per la realizzazione nell’Unione di infrastrutture nei trasporti per i combustibili alternativi, allo scopo di ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale. La direttiva stabilisce requisiti minimi per la costruzione dell’infrastruttura per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale (GNL e GNC) e idrogeno, da realizzare in base ai quadri strategici nazionali degli Stati membri; la Comunicazione (COM[2015]80 final) del febbraio 2015 ribadisce l’obiettivo di una Energy Union che fornisca ai consumatori europei energia sicura, sostenibile e a prezzi competitivi, mantenendo al centro una ambiziosa politica sul clima;
– la transizione energetica per la Sardegna è iniziata con la firma, il 29 luglio 2016, del “Patto per la Sardegna” tra Regione e Governo; il progetto, confluito nella Strategia energetica nazionale, prevede un impegno economico da parte del Governo di 1 miliardo e 578 milioni di euro, di cui 228 milioni all’interno dell’accordo di programma quadro e 1 miliardo e 350 milioni di euro di risorse aggiuntive destinate alla realizzazione delle infrastrutture;
– oltre alla metanizzazione, il patto prevede anche altri interventi in materia energetica, si pensi solo ai 30 milioni di euro che saranno stanziati per la trasformazione del sistema energetico isolano verso una configurazione integrata e intelligente. Altri 14 milioni saranno destinati al completamento dell’impianto di energia solare e alla realizzazione di mini centrali idroelettriche, ed infine, 15 milioni di euro saranno disponibili per la mobilità elettrica e le Smart City;

premesso ulteriormente che la Sardegna, per decenni, ha subito un trattamento iniquo sul fronte energetico, visto che è l’unica regione d’Italia a non avere il metano, con una plusvalenza di costi che ammonta ogni anno a circa 400 milioni di euro a carico di imprese e famiglie;

vista:
– la scheda tecnica delle Linee di intervento per la regolazione di tariffe e qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas nel quinto periodo di regolazione, documento di consultazione (Doc ARERA 170/2019/R/gas), dove l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente illustra i propri orientamenti riguardo alle principali linee di intervento per la definizione dei criteri di regolazione tariffaria e della qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas nel quinto periodo regolatorio, che si avvierà successivamente al 31 dicembre 2019;
– la scheda tecnica di cui sopra, “Regolazione delle tariffe del servizio di distribuzione” – “Criteri di allocazione dei costi agli utenti- 1) Nuova valutazione sul disegno degli attuali 6 ambiti tariffari, tenendo conto sia delle esigenze di non ostacolare la concorrenza nel mercato retail, sia degli impatti dell’ampiezza dell’area di socializzazione dello sviluppo efficiente del servizio (efficienza allocativa). Istituzione di uno specifico ambito tariffario per la Sardegna, al fine di favorire uno sviluppo efficiente del servizio in tale area di prevista nuova metanizzazione;

sottolineato che lo strumento tecnico ha un volere fortemente incisivo in quanto definisce le linee guida sul sistema energetico nazionale per il quinquennio 2020/2025. Il punto centrale è la previsione di un ambito tariffario separato per la Sardegna, questo significherebbe che i consumatori sardi pagherebbero una tariffa di distribuzione annua doppia rispetto al consumatore nell’ambito meridionale e tripla rispetto alla media italiana inoltre, i costi di investimento di sviluppo della rete di distribuzione ricadrebbe interamente sui sardi;

considerato che la realizzazione della metanizzazione dell’isola sarà in grado di creare nuove opportunità di lavoro e contribuire allo sviluppo economico della Sardegna solo se si prevede una tariffa unica su tutto il territorio nazionale, così da far ricadere il costo per la realizzazione dell’infrastruttura sull’intera collettività;

precisato che l’obiettivo che la Sardegna vuole raggiungere è duplice, la diffusione di best practice per il rispetto dell’ambiente e un’economia che integra gli aspetti sociali ed economici. Quindi, per quanto riguarda la transizione energetica della Sardegna, oltre alla completa decarbonizzazione, dobbiamo far in modo che i porti dell’isola ritornino ad essere un punto di riferimento strategico per i traffici marittimi nel Mediterraneo che dal 2021 potranno usare soltanto GNL; risparmio in termini di costi dell’energia sia per le imprese che per i cittadini ed infine, un forte incremento di posti di lavoro, sia di lavoratori impegnati direttamente nei cantieri sia di quelli dell’indotto;

evidenziato che:
– l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) è un organismo indipendente, istituito con la legge n. 481 del 1995 con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l’attività di regolazione e di controllo;
– oltre a garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nei settori energetici, l’azione dell’Autorità è diretta, per tutti i settori oggetto di regolazione, ad assicurare la fruibilità e la diffusione dei servizi in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, a definire adeguati livelli di qualità dei servizi, a predisporre sistemi tariffari certi, trasparenti e basati su criteri predefiniti, a promuovere la tutela degli interessi di utenti e consumatori. Tali funzioni sono svolte armonizzando gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti i servizi con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse;
– con le Linee di intervento per la regolazione di tariffe e qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas, Doc ARERA 170/2019/R/gas, che stabilisce appunto la previsione di un ambito tariffario separato per la Sardegna e i costi di investimento di sviluppo della rete di distribuzione interamente sui sardi, l’Autorità non sta certo tutelando, in maniera omogenea, gli interessi dei consumatori tutti,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere se:
1) l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha dato risposta alle osservazioni presentate dalla Regione al Doc ARERA 170/2019/R/gas, Linee di intervento per la regolazione di tariffe e qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas, che prevedono un ambito separato per la Sardegna, creando una grave sperequazione ai danni dai sardi;
2) quali strategie intenda attivare per garantire alla Sardegna un ambito tariffario perequativo, in considerazione del fatto che l’Isola ha già, per decenni, subito un trattamento iniquo sul fronte energetico, visto che è l’unica regione d’Italia a non avere il metano.

Cagliari, 23 luglio 2019

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