Interrogazione n. 119/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 119/A

(Pervenuta risposta scritta in data 11/12/2019 e in data 09/10/2020)

COSSA – MARRAS – SALARIS – SATTA Giovanni Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata riapertura del tratto del percorso del Trenino verde lungo il ponte di Niàla.

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I sottoscritti,

premesso che “il Trenino verde è un’esperienza indimenticabile per conoscere, in poche ore, la Sardegna più genuina, attraversando borghi e territori caratterizzati da straordinari paesaggi e ambienti naturali, profumi e sapori altrove scomparsi” (Fulco Pratesi, Presidente onorario WWF Italia);

considerato che la ferrovia del Trenino verde è una storica “porta” che da 130 anni collega l’interno della Sardegna alla costa attraverso la più lunga rete ferroviaria turistica d’Europa (438 km) con 5 differenti percorsi;

rilevato che alcune settimane fa i Sindaci di diversi comuni ogliastrini, insieme a rappresentanti del territorio, hanno espresso la loro preoccupazione per la storica linea ferroviaria e denunciato la chiusura del tratto più caratteristico del famoso Trenino verde, nella linea Mandas-Arbatax, celebrato anche dallo scrittore inglese D. H. Lawrence nella sua opera “Sea and Sardinia”;

constatato che per motivi di sicurezza verrà bypassato il tratto che parte da Seui, passa nel territorio di Ussassai e arriva fino a Gairo, in quanto la linea attiva sarà da Mandas a Seui e da Arbatax a Gairo e per residenti e turisti non sarà possibile godere dei meravigliosi scorci fra le falesie e le foreste tra le più belle delle Sardegna;

ricordato che questo tratto risulta oramai chiuso già da anni, allorché due ponti ferroviari non hanno superato il collaudo, e ciò rappresenta un danno economico notevole ad una zona della Sardegna nella quale il calo demografico è inarrestabile;

evidenziato che per oltre un ventennio il “Punto di ristoro Niàla” ha resistito con determinazione alle difficoltà di fare impresa in questa zona della Sardegna, investendo capitali in un sogno imprenditoriale turistico, inventando pacchetti turistici con pranzi e sentieri di trekking, e che ora una meritoria e coraggiosa iniziativa imprenditoriale rischia di morire e nel contempo di scoraggiare iniziative analoghe in altre parti della Sardegna,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e gli Assessori regionale dei lavori pubblici e l’Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) quali motivi abbiano impedito anche quest’anno la riapertura del tratto da Seui a Gairo che rappresenta un importante e caratteristico percorso naturalistico fortemente attrattivo per i turisti;
3) se non ritengano di dover intervenire per recuperare con urgenza le risorse necessarie a riaprire il tratto ancora chiuso del percorso del Trenino verde, permettendo in tal modo ai territori interessati di essere apprezzati e valorizzati ed alle comunità di beneficiare di significative ricadute economiche.

Cagliari, 30 agosto 2019

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