Interrogazione n. 165/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 165/A

(Pervenuta risposta scritta in data 06/02/2020)

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di assicurare ai pazienti un percorso terapeutico efficace, tempestivo e sicuro.

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La sottoscritta,

premesso che:
– la salute è diritto di tutti, tutelato dalla Costituzione italiana;
– i pazienti per nessun motivo e in alcun momento devono essere privati dell’assistenza di cui hanno bisogno;
– ogni cittadino ha diritto di trovare nei servizi sanitari operatori e strutture che agiscano secondo l’obiettivo di farlo guarire o migliorare comunque il suo stato di salute;

rilevato che:
– in questi giorni la stampa locale ha riportato la notizia di quanto accaduto nel Presidio ospedaliero Sirai, ove un paziente si è visto sospendere la chemioterapia dapprima perché mancavano lo strumento per eseguirla (i cosiddetti PICC, Peripherally Inserted Central Cathete) e successivamente perché mancavano le risorse umane (medici anestesisti) che potessero utilizzare il dispositivo in questione;
– l’Ospedale Sirai è l’unico presidio del Sulcis-Iglesiente che eroga tale prestazione sanitaria, in quanto dotato di un reparto di oncologia medica per la diagnosi e la cura della malattie neoplastiche;

dato atto che:
– scopo della chemioterapia è quello di guarire la malattia, ridurre la possibilità di recidiva, ridurre il volume tumorale e prolungare la sopravvivenza assicurando al paziente una buona qualità della vita;
– il paziente si trova spesso a dover fare i conti con la disorganizzazione dell’assistenza e con la carenza di personale sanitario in ospedale;
– una seria programmazione avrebbe evitato il triste episodio;

rilevata la necessità:
– di garantire ai pazienti un percorso terapeutico efficace, tempestivo e sicuro;
– di ricostruire il legame di fiducia tra il cittadino e le strutture ospedaliere alle quali si affida,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto accaduto;
2) quali misure intendano adottare affinché in futuro simili episodi non possano riverificarsi.

Cagliari, 9 ottobre 2019

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