Interrogazione n. 170/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 170/A

(Pervenuta risposta scritta in data 08/01/2020 e in data 20/02/2020)

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione dell’attività dell’Ospedale didattico veterinario del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università degli studi di Sassari.

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La sottoscritta,

premesso che:
– l’Ospedale didattico veterinario del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università degli studi di Sassari è nato per rispondere ai parametri indicati dall’European association of establishment of veterinary (EAEVE) come indispensabile strumento per l’attuazione di una didattica riconosciuta a livello europeo;
– la struttura assicura assistenza sanitaria all’avanguardia ad animali da compagnia e da reddito, avvalendosi di personale altamente qualificato, di moderni laboratori di analisi, di un servizio di diagnostica per immagini all’avanguardia, di un reparto di terapia intensiva; in essa sono presenti il reparto isolamento destinato agli animali colpiti da patologie infettive contagiose e una sala settoria per gli esami autoptici, indispensabile nella formazione professionale dei veterinari;
– l’Ospedale didattico veterinario ha attivato la Banca veterinaria del sangue, servizio abilitato e approvato dalla Regione autonoma della Sardegna e dal Ministero della salute in data 8 febbraio 2017;

rilevato che:
– l’ospedale in oggetto, strutturato in sei unità complesse (chirurgia, medica, ostetrica, pronto soccorso, anatomia patologica e parassitologia) a loro volta articolate in unità semplici o servizi (anestesia e rianimazione, neurologia, diagnostica per immagini, cardiologia, dermatologia, oncologia, fecondazione assistita, diagnostica e altre ancora), è annoverato tra le strutture di eccellenza della nostra Regione, punto di riferimento indispensabile nel territorio;
– da circa una settimana la sua attività è stata momentaneamente sospesa, fatta salva l’emergenza per i cani randagi raccolti feriti per strada, stante le lamentate carenze della struttura, tra le quali, in primo luogo, l’assenza di una unità lavorativa per gli adempimenti amministrativo-contabili, che sottraggono tempo prezioso allo staff medico impegnato nelle cure degli animali o nella didattica per gli studenti universitari, e il mancato supporto da parte dell’università;
– tale sospensione di attività costringe gli utenti a emigrare nelle altre strutture di Oristano e di Assemini;

appreso che tra i vertici dell’Università e quelli dell’ospedale sono in corso interlocuzioni per la risoluzione delle problematiche che hanno portato alla sofferta decisione di interrompere le attività,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza delle problematiche rappresentate e delle soluzioni che l’Università degli studi di Sassari intende adottare;
2) se non ritengano necessario rafforzare l’alleanza tra Regione, Università e Azienda ospedaliero-universitaria al fine di tutelare le professionalità, formare i nuovi medici veterinari e salvaguardare il prezioso patrimonio zootecnico sardo, come auspicato dallo stesso Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale nel 2012 in occasione dell’inaugurazione dell’Ospedale didattico veterinario del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università degli studi di Sassari.

Cagliari, 11 ottobre 2019

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