Interrogazione n. 237/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 237/A

(Pervenuta risposta scritta in data 03/05/2022)

AGUS – ZEDDA Massimo – CADDEO – LOI – PIU – ORRU’ – SATTA Gian Franco – STARA, con richiesta di risposta scritta, sul commissariamento dell’Agenzia sarda delle entrate disposto dalla Giunta regionale con delibera n. 46/23 del 22 novembre 2019.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la legge regionale 28 ottobre 2016, n. 25, ha previsto l’istituzione dell’Agenzia sarda delle entrate (ASE) al fine di potenziare e razionalizzare il governo delle entrate regionali del sistema Regione;
– il comma 3 dell’articolo 10 della legge istituiva dell’ASE prevede che il Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale e su proposta dell’Assessore regionale competente in materia di entrate, nomini il direttore regionale dell’Agenzia;
– l’articolo 11 della norma, al comma 1, prevede che il direttore generale dell’Agenzia sia scelto tra dirigenti del sistema Regione dotati di provata esperienza professionale nelle materie oggetto dell’incarico;

rilevato che:
– la deliberazione n. 46/23 approvata dalla Giunta regionale il 22 novembre 2019 ha disposto la nomina di un commissario straordinario dell’Agenzia sarda delle entrate;
– nella deliberazione la Giunta regionale riferisce che:
– il 4 luglio 2019 è cessato dalla carica il direttore generale dell’ASE e, pertanto, ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale n. 25 del 2016 si impone l’attivazione delle procedure di nomina del nuovo direttore generale;
– l’articolo 11, comma 3, dello Statuto dell’Agenzia stabilisce che “Nei casi di vacanza, revoca o decadenza del Direttore generale, si rinvia all’art. 30 della L.R. n. 31/1998 come modificato dalla L.R. n. 24/2014 e successive integrazioni e modifiche”;
– non è presente nell’attuale dotazione organica dell’Agenzia un direttore di servizio che possa sostituire il direttore generale in caso di vacanza;
– l’articolo 11, comma 4, dello Statuto stabilisce che “Nei casi di gravi irregolarità, violazioni di legge o di impossibilità di funzionamento dell’Agenzia, l’Assessore competente in materia di entrate propone alla Giunta la nomina di un commissario straordinario”, e nel successivo comma 5 stabilisce che “Il commissario straordinario è nominato con decreto del Presidente della Regione, su conforme deliberazione della Giunta adottata su proposta dell’Assessore competente in materia di entrate, d’intesa con l’Assessore competente in materia di personale e dura in carica il tempo necessario per l’espletamento delle procedure previste dall’articolo 10 del presente Statuto per la scelta del direttore generale dell’Agenzia e comunque non oltre 6 mesi ai sensi della L.R. n. 1/1977”;
– si riconoscere al medesimo commissario straordinario una retribuzione in misura pari a quella prevista per il Direttore generale dell’Amministrazione regionale, la cui spesa graverà sul bilancio dell’Agenzia medesima;

evidenziato che:
– nella citata deliberazione n. 46/23 la Giunta non ha fatto alcun cenno alle altre disposizioni contenute nella legge regionale n. 25 del 2016, le quali, relativamente al conferimento dell’incarico di direttore generale, prevedono, all’articolo 11, comma 2, che: “solo in caso di impossibilità ad individuare la figura di direttore generale tra i dirigenti del Sistema Regione, il direttore generale è scelto con procedura ad evidenza pubblica tra esperti in materia di tributi e di finanza locale, analisi statistica e riscossione, in possesso del titolo di laurea quadriennale o quinquennale e di documentata esperienza professionale e che abbia svolto, per almeno un quinquennio, funzioni dirigenziali in ambito pubblico o privato, nel rispetto delle disposizioni previste dall’articolo 29 della legge regionale n. 31 del 1998, e successive modifiche ed integrazioni”;
– tali disposizioni sono riportate integralmente anche nello Statuto dell’ASE;

considerato che non risulta essere stata attivata nei mesi scorsi alcuna procedura ad evidenza pubblica ai sensi dell’articolo 11, comma 2, della legge regionale n. 25 del 2016 per individuare il soggetto al quale assegnare le funzioni di direttore generale dell’ASE;

sottolineato che:
– nel mese di novembre 2019 nella sola Amministrazione regionale risultavano 8 dirigenti a tempo indeterminato privi di incarico;
– la figura incaricata dalla Giunta regionale nella seduta del 22 novembre risulta inquadrata come funzionario regionale, priva di qualifica dirigenziale,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali siano i motivi per i quali nella seduta del 22 novembre 2019 la Giunta regionale non ha assegnato le funzioni di direttore generale dell’Agenzia sarda delle entrate a un dirigente di ruolo del sistema Regione;
2) se sia stata attivata la procedura ad evidenza pubblica ai sensi dell’articolo 11, comma 2, della legge regionale n. 25 del 2016 per individuare il soggetto al quale assegnare le funzioni di direttore generale dell’ASE;
3) se ritenga che un funzionario privo di qualifica dirigenziale possa ricoprire le funzioni di direttore generale di un’Agenzia regionale nel momento in cui risultano diversi dirigenti di ruolo nel sistema Regione privi di incarico;
4) se tale scelta si inserisca in un’ottica di risparmio per la spesa a carico del bilancio regionale, promossa anche dalla stessa legge regionale n. 25 del 2016, in particolare nell’articolo 11.

Cagliari, 10 dicembre 2019

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