Interrogazione n. 240/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 240/A

LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sull’avvio e messa a regime del Registro tumori della Regione Sardegna (RTRS), istituito con la legge regionale 7 novembre 2012, n. 21.

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I sottoscritti,

premesso che:
– i nuovi casi di tumore stimati in Sardegna nel 2018 sono circa 10.000, di cui 5.200 uomini e 4.800 donne, con un trend in crescita rispetto all’anno precedente (circa trecento casi in più rispetto al 2017), rilevando fra le neoplasie più frequenti quelle del colon-retto, della mammella e del polmone;
– con la legge regionale 7 novembre 2012, n. 21 è stato istituito il Registro tumori della Regione Sardegna (RTRS), nato allo scopo di consentire la quantificazione dell’incidenza e prevalenza delle patologie oncologiche e la loro diffusione in specifiche e circoscritte aree geografiche, al fine di avere un quadro completo e dati certi su numeri, caratteristiche e condizioni dei pazienti affetti da neoplasie nell’isola;
– il RTRS è universalmente riconosciuto quale strumento fondamentale per l’organizzazione, il controllo e la valutazione degli interventi di sanità pubblica, nell’ambito della programmazione per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie neoplastiche;
– il RTRS prevedeva un’articolazione di tipo federato, composta dal Coordinamento regionale del registro tumori, da un data warehouse” centralizzato e da tre Registri tumorali locali (RTL), ciascuno corrispondente ad una macroarea del territorio della Sardegna e ubicato presso il Dipartimento di prevenzione competente per territorio, cosi distinti:
– Registro tumori nord Sardegna, comprendente la circoscrizione territoriale delle ASSL di Sassari e Olbia;
– Registro tumori centro Sardegna, comprendente la circoscrizione territoriale delle ASSL di Nuoro, Ogliastra e Oristano;
– Registro tumori sud Sardegna, comprendente la circoscrizione territoriale delle ASSL di Cagliari, Sanluri e Carbonia-Iglesias;
– la struttura deputata a raccogliere i dati provenienti dai tre RTL per l’elaborazione delle informazioni epidemiologiche e statistiche ai fini di programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria è il “data warehouse” centralizzato del RTRS, collocato presso l’Osservatorio epidemiologico regionale (OER) della direzione generale della sanità della Regione;
– tale struttura casi ramificata di fatto non è mai stata completata, dal momento che il Registro tumori della Sardegna settentrionale e quello della Sardegna centrale, entrambi accreditati a livello nazionale (AIRTUM) e internazionale (IARC), sono già attivi e operanti (il primo dal 1993 e il secondo dal 2002), mentre il Registro tumori della Sardegna meridionale, non è ancora operativo;

visti:
– la deliberazione della Giunta regionale n. 30/21 del 16 giugno 2015 con la quale è stato adottato il Piano regionale di prevenzione (PRP) 2014-2018 che, nell’ambito del programma P-8.1 “Sorveglianza epidemiologica salute/inquinanti ambientali”, prevede l’attivazione del registro regionale tumori, con la messa a regime delle attività di raccolta, sistematizzazione, analisi e conferma dei casi di neoplasia su tutto il territorio regionale;
– la deliberazione della Giunta regionale n. 33/9 del 26 giugno 2018 con la quale è stata prorogata al 31 dicembre 2019 la vigenza del PRP rimodulato secondo i criteri stabiliti nell’intesa Stato-Regioni rep. Atti 247/CSR del 21 dicembre 2017, fermo restando il Quadro logico regionale (QLR);
– il regolamento contenente “Norme per il funzionamento del Registro tumori della Regione Sardegna”, approvato dal Consiglio regionale nella seduta dell’e novembre 2016;
– la determinazione del direttore generale della sanità n. 940 del 21 settembre 2017 di istituzione del Gruppo tecnico regionale del Registro tumori (GRTum), con il mandato prevalente di programmare le azioni per l’avvio e la messa a regime del RTRS definendo gli aspetti tecnici e organizzativi per il funzionamento;
– il disciplinare tecnico flussi informativi sanitari, approvato con determinazione del direttore generale della sanità n. 1245 del 7 novembre 2018;

considerato che al fine di estendere la copertura della sorveglianza a tutto il territorio regionale e garantire il monitoraggio dei dati epidemiologici, fondamentali per impostare i programmi di politica sanitaria, è indispensabile che il Registro tumori della Sardegna meridionale venga attivato ed allineato ai due attualmente operativi,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione descritta e quali provvedimenti intendano assumere in merito;
2) se non ritengano opportuno adottare, senza ulteriori indugi, gli atti necessari all’avvio e messa a regime del Registro tumori della Regione Sardegna (RTRS), strumento fondamentale per monitorare le diagnosi di neoplasia e fornire agli operatori la possibilità di analizzare l’incidenza dei tumori, la loro tipologia e l’ambito territoriale di riferimento al fine di programmare i relativi percorsi di prevenzione e cura.

Cagliari, 12 dicembre 2019

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