Interrogazione n. 284/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 284/A

COCCO, con richiesta di risposta scritta, sui criteri che hanno determinato la scelta dei presidi ospedalieri a cui è stato esteso il servizio antincendio ospedaliero in ambito ATS e quali misure urgenti si intende porre in essere affinché venga esteso suddetto servizio anche ai presidi e/o ospedali attualmente privi.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
– con la deliberazione dell’ex ASL n. 8 n. 106 del 12 febbraio 2016, si era disposta l’aggiudicazione definitiva della gara a procedura ristretta per l’affidamento dei servizi di sorveglianza attiva antincendio, indetta con deliberazione n. 1904 del 30 ottobre 2013, con la finalità di garantire alla medesima ASL la presenza costante di persone esclusivamente dedicate al presidio antincendio degli ospedali, con mansioni di controllo e monitoraggio continuo dei presidi e dispositivi antincendio;
– in data 15 novembre 2016, tra l’ex ASL n. 8 di Cagliari e l’operatore economico Gruppo servizi associati Spa (d’ora in avanti GSA) era stato stipulato il contratto, rep. 394/16, per l’affidamento triennale dei servizi di sorveglianza attiva antincendio in riferimento a cinque presidi ospedalieri dell’ex Azienda sanitaria locale di Cagliari, mentre le relative prestazioni erano state avviate in data 1° dicembre 2016;

considerato che:
– l’importo complessivo triennale del contratto stipulato dall’ex ASL n. 8 di Cagliari con la società GSA è pari ad euro 2.177.800, oltre l’IVA di legge e risulta, quindi, ridotto per una percentuale pari al 21,42 per cento rispetto all’importo di aggiudicazione originario poiché i servizi concretamente affidati riguardano cinque ospedali, in luogo dei sette originariamente previsti, per effetto dello scorporo dei presidio ospedaliero “Businco” e “Microcitemico”dall’ex ASL di Cagliari e il loro accorpamento all’Azienda ospedaliera “G. Brotzu”;
– a far data dal 1° gennaio 2017, il servizio contrattualizzato dall’ex ASL n. 8 di Cagliari con la società GSA era stato interamente incorporato dalla neo costituita Azienda per la tutela della salute (ATS Sardegna);

vista la deliberazione n. 237 del 27 aprile 2017, con la quale il direttore generale ATS, sulla base delle comunicazioni sugli esiti delle ricognizioni effettuate sulle strutture aziendali dall’ing. Martino Ruiu, Responsabile tecnico della sicurezza antincendio (RTSA) dell’ATS, aveva ritenuto opportuno incaricare il RUP di estendere il servizio già attivo sui cinque presidi ospedalieri della ex ASL 8 Cagliari ad ulteriori undici presidi dell’ATS, per un totale di sedici presidi ospedalieri, attraverso la rimodulazione della durata del servizio per un periodo di soli ulteriori 12 mesi dalla data di esecutività della medesima deliberazione di approvazione della variante, al fine di adempiere compiutamente a quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 1° agosto 2011, dal decreto del Ministero dell’interno del 19 marzo 2015 e visto il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 che prevede, tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e tra gli obblighi del datore di lavoro, l’adozione, sulla base della natura dell’attività, delle dimensioni dell’azienda e del numero delle persone presenti, delle misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e della evacuazione per il caso di pericolo grave e immediato;

accertato che:
– all’interno dell’azienda vi sono strutture in cui è stato attivato con estrema urgenza un servizio aggiuntivo di sorveglianza attiva antincendio, seppur in alcune strutture in maniera molto parziale;
– i 16 presidi sui quali il menzionato servizio, a tutt’oggi, risulta attivo in estensione contrattuale sono i seguenti: presidio ospedaliero “A. Segni” Ozieri, presidio ospedaliero civile Alghero, presidio ospedaliero San Francesco Nuoro, presidio ospedaliero N.S. di Bonaria San Gavino Monreale, presidio ospedaliero Sirai Carbonia, presidio ospedaliero CTO Iglesias, presidio ospedaliero SS Trinità Cagliari, presidio ospedaliero San Martino Oristano, presidio ospedaliero Marino Cagliari, presidio ospedaliero Marino Alghero, presidio ospedaliero Zonchello Nuoro, presidio ospedaliero San Camillo Sorgono, presidio ospedaliero Santa Barbara Iglesias, presidio ospedaliero San Giuseppe Isili, presidio ospedaliero San Marcellino Muravera, presidio ospedaliero Binaghi Cagliari, di cui già ricompresi nell’appalto principale i presidi ospedalieri di Cagliari SS Trinità, Marino e Binaghi, il presidio ospedaliero San Giuseppe di Isili e il presidio ospedaliero San Marcellino di Muravera;
– manca completamente, seppur vi siano situazioni di estrema urgenza, il servizio antincendio nei seguenti ospedali e presidi: ASSL Sassari ospedale SS. Annunziata, ospedale Alivesi Ittiri, ospedale civile Thiesi, ASSL Olbia, ospedale P. Dettori Tempio Pausania, ospedale P. Merlo La Maddalena, ospedale Giovanni Paolo II Olbia, ospedale G.A. Mastinu Bosa, ospedale G.P. Delogu Ghilarza, ospedale Nostra Signora della Mercede Lanusei, Presidio sanitario territoriale San Giovanni Battista Ploaghe e presso quasi tutti i poliambulatori territoriali dell’ATS presenti sul territorio regionale;

tenuto conto che la procedura aperta di rilievo comunitario per il servizio Antincendio ospedaliero risulta in avanzato stato di espletamento (in data 04/06/2019 si è tenuta la seduta pubblica di accesso alle offerte tecniche tematiche) e al momento è pendente un contenzioso avanti il Tar Sardegna con discussione prevista per il 22 gennaio;

ravvisata la necessità, nelle more della definizione del succitato contenzioso, al fine di evitare l’interruzione dell’erogazione del servizio in oggetto che comporterebbe gravi ripercussioni sull’attività sanitaria aziendale, procedere ad autorizzare la prosecuzione del servizio medesimo per 3 mesi (fino al 31 marzo 2020), salvo il diritto per l’azienda di poter recedere unilateralmente dal contratto anche prima della suddetta scadenza, qualora, nel frattempo, la suddetta gara d’appalto venisse definitivamente aggiudicata, senza che in virtù del suddetto recesso, l’appaltatore possa vantare pretese di qualsivoglia natura nei confronti della Stazione appaltante,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali siano i criteri che hanno determinato la scelta dei presidi ospedalieri a cui è stato esteso il servizio antincendio ospedaliero;
2) quali azioni intendano adottare, o far adottare, al fine di sanare questa palese disparità di trattamento creatasi tra strutture ospedaliere regionali al fine di garantire anche alle strutture attualmente escluse il medesimo servizio antincendio;
3) quali azioni intendano adottare, o far adottare, al fine di verificare se la menzionata procedura aperta di rilievo comunitario, attivata da ATS Sardegna e attualmente in stato avanzato di espletamento, preveda la copertura del servizio antincendio ospedaliero per tutte le richiamate strutture ospedaliere regionali nel più breve tempo possibile.

Cagliari, 23 gennaio 2020

Condividi: