Interrogazione n. 298/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 298/A

(Pervenuta risposta scritta in data 06/04/2020 e in data 25/08/2020)

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sugli incarichi conferiti dall’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale e dagli altri assessorati regionali.

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La sottoscritta,

premesso che le cronache giudiziarie degli ultimi decenni hanno evidenziato episodi di malamministrazione, declinati nelle diverse forme dei delitti contro la pubblica amministrazione di cui agli articoli 314-360 del codice penale;

visti gli articoli 3 e 20 del decreto legislativo 8 aprile 2013. n. 39, rubricati rispettivamente “Inconferibilità di incarichi in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione” e “Dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità”;

preso atto della notizia riportata in questi giorni dalla stampa sul conferimento di diversi incarichi (alcuni dei quali, come sembrerebbe, a tutt’oggi ricoperti) da parte dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ad un medico, ex consigliere della Regione condannato per peculato, nonostante si trovasse in una delle ipotesi di inconferibilità prevista dalla legge anche in caso di condanna non definitiva;

rilevato che:
– la dichiarazione sulla insussistenza delle cause di inconferibilità deve essere resa all’atto del conferimento dell’incarico;
– tale dichiarazione è condizione per l’acquisizione dell’efficacia dell’incarico;
– le norme giuridiche sono obbligatorie e pertanto devono essere rispettate anche nell’interesse della collettività;
– in particolare, le disposizioni di cui al summenzionato decreto recano norme di attuazione degli articoli 54 e 97 della Costituzione e prevalgono sulle diverse disposizioni di legge regionale, in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni, gli enti pubblici e presso gli enti privati in controllo pubblico,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali atti siano stati posti in essere o si intendano porre in essere nel caso specifico riportato dalla stampa;
2) se si sia provveduto a verificare se la dichiarazione sulla insussistenza delle cause di inconferibilità sia stata resa da tutti i soggetti ai quali l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale o gli altri Assessorati regionali hanno conferito un incarico.

Cagliari, 5 febbraio 2020

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