Interrogazione n. 85/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 85/A

LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla gravità della situazione dei servizi ospedalieri ed in particolare sul declassamento del servizio di chirurgia del Presidio ospedaliero San Giuseppe di Isili.

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Il sottoscritto,

premesso che nella seduta del Consiglio regionale del 25 ottobre 2017 è stato approvato il documento n. 16/XV/A di “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna”, all’interno del quale sono state inserite specifiche deroghe dedicate ai piccoli ospedali, tra i quali il S. Giuseppe di Isili;

preso atto che:
– la mancata applicazione delle deroghe suddette, sommata alla mancanza di personale e ad una insufficiente programmazione, comportano nel presidio ospedaliero l’impossibilità di farsi carico delle situazioni di emergenza/urgenza, producendo enormi sofferenze patite principalmente da tutto il territorio del Sarcidano-Barbagia di Seulo;
– la carenza cronica di personale ha come conseguenza prestazioni mediche insufficienti, reparti chiusi o ridimensionati, con disagi insostenibili per i pazienti/utenti;

rilevato che il protrarsi della situazione sopra descritta sta di fatto desertificando la capacità di erogazione dell’unità operativa di chirurgia, che in mancanza di interventi immediati rischia di sparire in favore di un servizio “programmato”, condannandolo ad una lenta agonia che ricadrà inevitabilmente sulla possibilità di presa in carico delle urgenze, dirottando i potenziali assistiti del nostro territorio a trovare altrove i servizi richiesti, con alti costi per la salute delle popolazioni residenti;

considerato che:
– l’indebolimento della struttura complessa di chirurgia mette a serio rischio la capacità del servizio, con inevitabile contrazione della casistica di problematicità trattabili e drastica riduzione della capacità di risposta del presidio alle esigenze territoriali;
– una sanità incardinata su parametri numerici o figlia di mere esigenze di bilancio, condannerebbe i territori già isolati, frastagliati e depressi dalla loro crisi storica, alla perdita dei servizi essenziali, rischiando di compromettere gli sforzi sostenuti per arginare il calo demografico e soprattutto lo spopolamento in atto,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della situazione descritta;
2) e quali provvedimenti intendano assumere, proporzionati alla gravità del momento, al fine di garantire una sanità sostenibile, attraverso il ripristino e il rinnovo dei servizi richiesti a gran voce, che tengano conto della natura, dei lineamenti, delle caratteristiche peculiari, cucita addosso alle esigenze del territorio.

Cagliari, 17 luglio 2019

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