Mozione n. 100

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 100

MULA – SCHIRRU – MAIELI – LANCIONI – SATTA Giovanni – USAI sulla grave emergenza della sanità nuorese.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– le strutture sanitarie presenti nel territorio del nuorese rappresentano un punto di riferimento per tutti i paesi della Sardegna centrale e depotenziarle significa arrecare un grave danno a numerosi centri delll’interno che già vivono con fatica il loro stato di isolamento;
– il territorio del nuorese, come più volte ribadito, ha già subito nel corso degli anni un imponente taglio dei servizi essenziali, evidenziando la manifesta volontà di arretramento da parte dello Stato;
– la desertificazione dei servizi, portata avanti dal Governo nazionale, non ha tenuto e non tiene ancora conto dei problemi legati all’isolamento dei territori del centro Sardegna, causando di conseguenza lo spopolamento continuo e inesorabile e l’esodo dei tantissimi giovani privi di prospettive occupazionali;
– non è pensabile che anche la sanità sarda possa essere abbandonata a se stessa senza che le istituzioni sia nazionali che regionali si attivino per trovare le opportune soluzioni alla carenza di personale, sanitario e non sanitario, che sta determinando delle vere e proprie situazioni di emergenza;

RILEVATO che:
– in questi ultimi anni, a seguito della drastica riduzione delle assunzioni di personale dovuto al blocco del turnover e ai numerosi pensionamenti, la situazione presso le strutture sanitarie del nuorese è al collasso;
– nel distretto di Siniscola, che ricomprende i comuni di Siniscola, Lodè, Torpè, Posada, Orosei, Irgoli, Galtellì, Loculi e Onifai, a causa della carenza di ore necessarie per garantire adeguati servizi si segnalano liste di attesa interminabili, a titolo esemplificativo si riportano i dati di:
– Cardiologia di Siniscola – tempo di attesa visita ed ECG 81 giorni – pazienti in lista di attesa 320;
– Cardiologia di Orosei – tempo di attesa visita ed ECG 124 giorni – pazienti in lista di attesa 405;
– Urologia Siniscola – tempo di attesa 134 giorni – pazienti in lista di attesa 475;
– Urologia Orosei – tempo di attesa 146 giorni – pazienti in lista di attesa 146;
– le Neuropsichiatrie infantili di Siniscola e di Orosei hanno tempi di attesa di 120 giorni e elevati numeri di pazienti in lista di attesa, sino anche a 110, ed è pertanto necessario agire immediatamente per garantire un futuro ai bambini con problemi neurologici e psichiatrici e supportare le famiglie che non possono essere costrette a spostarsi per curare i propri figli presso strutture sanitarie più lontane se non hanno la possibilità;
– anche l’Ospedale San Francesco di Nuoro, importante presidio sanitario del centro Sardegna, ha subito nel corso degli ultimi anni una rilevante diminuzione del personale che ha creato situazioni critiche, causando una reale emergenza sanitaria;
– è di questi giorni l’ennesimo grido d’allarme lanciato dalla sanità nuorese, che ha visto prima il reparto di geriatria in gravi difficoltà, con un organico sottodimensionato di almeno 5 unità, e poi il servizio di immunoematologia e del centro trasfusionale a rischio chiusura per una pianta organica risicata;
– altrettanto critica si è rivelata la situazione nel Reparto di chirurgia, dove molti chirurghi sono stati autorizzati incomprensibilmente a lasciare l’unità operativa per implementare Reparti di chirurgia di altri ospedali dell’Isola, sguarnendo di conseguenza un ospedale che ha invece necessità di personale;
– i chirurghi autorizzati alla mobilità non sono stati immediatamente sostituiti rendendo pertanto difficili da comprendere le decisioni adottate dalla direzione dell’Area socio-sanitaria locale di Nuoro in una situazione di così grave emergenza;
– tutti i sindaci del territorio, gli utenti, il personale in servizio hanno più volte sollecitato l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale e la direzione dell’Azienda per la tutela della Salute (ATS) ad adottare urgentemente provvedimenti in grado di arginare l’emergenza delle strutture sanitarie del nuorese;

CONSIDERATO che:
– già nella scorsa estate, si era creata una situazione critica per la paventata chiusura del Reparto di neurochirurgia dell’Ospedale San Francesco, dovuta alla mancanza di medici, perché i pochi medici in servizio in ospedale dovevano prendere necessariamente le ferie e non si riusciva a garantirne la sostituzione;
– lo stesso Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, in visita all’Ospedale San Francesco, ha voluto ringraziare personalmente gli operatori sanitari che hanno permesso di dare continuità a un servizio fondamentale per il territorio nuorese, scongiurando la sospensione dell’attività del reparto di Neurochirurgia per il periodo estivo;
– è necessario procedere all’immediata assegnazione di nuovo personale presso le strutture sanitarie nuoresi al fine di impedire turni massacranti e senza sosta per il personale che con grandi sacrifici e abnegazione continua a svolgere il proprio lavoro per garantire cure adeguate ai pazienti,

impegna l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale

1) ad attivarsi per trovare immediata soluzione alle carenze di organico delle strutture sanitarie nuoresi, attivando nuovi concorsi, sollecitando la conclusione in tempi brevi di quelli in essere ed eventualmente nominando nuovi specialisti con forme contrattuali differenti, al fine di soddisfare le esigenze e le necessità della popolazione del centro Sardegna, in caso contrario i consiglieri del territorio insieme ai sindaci e alle popolazioni locali scenderanno in piazza per manifestare il disagio dell’intero territorio e difendere il diritto alla salute;
2) ad impedire che il territorio del nuorese, già fortemente penalizzato, subisca anche la perdita della sanità e delle sue strutture sanitarie che, se dovesse accadere, paleserebbe l’intenzione delle istituzioni di abbandonare a se stesso l’intero territorio;
3) ad adottare tutte le opportune azioni al fine di garantire la continuità dei servizi sanitari nel nuorese, in una visione più ampia di programmazione del sistema sanitario regionale sardo, che impedisca di conseguenza il verificarsi delle situazioni di emergenza degli ultimi anni.

Cagliari, 29 ottobre 2019

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