Mozione n. 131

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 131

COCCO – LAI sul conferimento e smaltimento di fanghi e di altri rifiuti speciali nel territorio del Comune di Magomadas.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– con provvedimento n. 16/25 del 28 marzo 2017 la Giunta regionale ha deliberato di non sottoporre all’ulteriore procedura di VIA l’intervento denominato “Installazione di un impianto di conferimento e smaltimento tramite pirogassificazione e essiccamento di rifiuti speciali non pericolosi” in Comune di Magomadas – Proponente: Ecoricla Srl – a condizione che siano rispettate e recepite nel progetto da sottoporre ad autorizzazione le prescrizioni descritte nella delibera, sul rispetto delle quali dovranno vigilare, per quanto di competenza, il Comune di Magomadas, la Provincia di Oristano, il Servizio tutela del paesaggio e vigilanza delle Province di Oristano e del Medio Campidano, il Servizio ispettorato ripartimentale del CFVA di Oristano e l’ARPAS;
– le prescrizioni della sopracitata delibera di Giunta regionale riguardano la provenienza e le caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto, le caratteristiche dell’impianto, le quantità e le procedure di trattamento del rifiuto, la gestione operativa, le emissioni in atmosfera e nel sottosuolo, il sistema di gestione e trattamento delle acque reflue e l’impatto acustico;
– da diverso tempo nel territorio del Comune di Magomadas si registra un’intensa attività di macchine operatrici e mezzi pesanti che giornalmente trasportano, scarico e movimentano rifiuti speciali con spargimento sul terreno naturale, in alcuni casi con interramento, dei fanghi;

CONSIDERATO che:
– il progetto per lo smaltimento di fanghi e di altri rifiuti speciali nella zona artigianale- industriale del Comune di Magomadas prevede l’ampliamento dell’attuale attività di recupero con il trattamento di una quantità annua di materiale pari a 10.000 tonnellate per quanto riguarda la frazione organica e di 80.000 tonnellate per i fanghi da essiccare;
– attualmente nelle aree interessate dall’attività non sembrano presenti impianti, vasche, capannoni e/o altri sistemi necessari per il trattamento dei fanghi prima di essere immessi nel terreno naturale;
– il traffico dei mezzi pesanti, provenienti dai porti di Olbia e Cagliari, e la quantità di fanghi riversata giornalmente nel terreno è tale da creare, oltre che un potenziale inquinamento ambientale del suolo e dei corpi idrici, anche un importante impatto di natura visiva, acustica e olfattiva nella zona di intervento con evidenti disagi per i cittadini;
– il dimensionamento dell’impianto in progetto consente non solo il trattamento di fanghi da essiccare di provenienza regionale, ma anche di provenienza extraregionale con la necessità di maggiori controlli e monitoraggi sulla provenienza e composizione del rifiuto speciale;

RITENUTA:
– fondamentale la massima tutela dell’ambiente nello svolgimento delle attività di recupero e smaltimento di qualsiasi rifiuto di provenienza urbana o speciale sia di natura pericolosa o non pericolosa;
– indispensabile la messa in atto di tutti gli accorgimenti e le misure di mitigazione necessari per il contenimento degli impatti sulle componenti atmosfera, suolo e sottosuolo, ambiente e idrico, vegetazione e fauna;

EVIDENZIATO che:
– il 25 settembre 2015, le Nazioni unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile al fine di promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente, prefiggendo 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Tra questi l’Obiettivo 11 mira a “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili” stabilendo la necessità, entro il 2030, di “ridurre l’impatto ambientale negativo pro-capite delle città, prestando particolare attenzione alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti urbani e di altri rifiuti”;
– gli obiettivi dell’Agenda 2030 sono perseguiti in Italia attraverso la “Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile” approvata il 22 dicembre 2017 dal CIPE;
– la Strategia nazionale riconosce alle Regioni un ruolo di primo piano nell’allineamento delle politiche regionali di sviluppo sostenibile agli obiettivi della Strategia stessa; tutte le regioni italiane, infatti, dovranno costruire la propria strategia per lo sviluppo sostenibile,

impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa ambiente

1) a riferire immediatamente sull’attività di smaltimento dei rifiuti nel territorio del Comune di Magomadas e sull’opportunità di limitare/interrompere l’autorizzazione al conferimento dei fanghi anche in merito alle segnalazioni da parte dei cittadini, e di alcune testimonianze video, su possibili inquinamenti ambientali e sui disagi di natura visiva, acustica e olfattiva;
2) a verificare la conformità del progetto di ampliamento alle autorizzazioni e al rispetto delle prescrizioni previste dalla delibera n. 16/25 del 28 marzo 2017 relativa alla “Installazione di un impianto di conferimento e smaltimento tramite pirogassificazione ed essiccamento di rifiuti speciali non pericolosi” in Comune di Magomadas;
3) ad assumere tutte le iniziative necessarie al fine di accertare la provenienza e le caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto conferito;
4) a prevedere un’azione di controllo e monitoraggio, anche in collaborazione con le autorità e gli enti preposti, allo scopo di prevenire condotte lesive dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Cagliari, 18 dicembre 2019

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