Mozione n. 88

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 88

GIAGONI – SAIU – CANU – ENNAS – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS sulla necessità di destinare ulteriori risorse finanziarie per le abitazioni rurali, stazzi, case coloniche e aziende agricole dislocate nelle zone più impervie della Sardegna e scarsamente servite da reti idriche, di quegli strumenti (naspi o vasche di accumulo) necessari a fronteggiare le emergenze provocate dal fuoco.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che ogni anno si assiste, quasi impotenti, alla distruzione di migliaia di ettari di superficie boschiva e/o agricola, arrecando un danno irreparabile per il patrimonio naturalistico-ambientale e per il settore agro-zootecnico, contribuendo al deterioramento dei luoghi, con la conseguente desertificazione e impoverimento del suolo e producendo un danno anche sotto il profilo dell’immagine della Sardegna;

RILEVATO che:
– la piaga degli incendi ha assunto negli ultimi anni proporzioni catastrofiche tali da mettere seriamente a rischio l’immagine della Sardegna, come isola delle vacanze; una meta turistica dagli scenari incantevoli ed incontaminati, visto che purtroppo i turisti, che più volte fanno da comparse a questo “spettacolo” spettrale, vanno in fuga da altre parti per non incorrere in pericoli più grossi;
– a pagare il conto più salato di questo fenomeno sono, oltre il patrimonio boschivo, le strutture ricettive presenti in tutto il territorio della Sardegna; da qui la necessità di prevenire, con un apposito piano antincendi finalizzato all’installazione di vasconi di approvigionamento d’acqua e naspi ad alta pressione destinati a scongiurare il pericolo di devastazione del patrimonio agro-silvo-colturale e boschivo;

RISCONTRATO che:
– la piaga degli incendi in Sardegna è diventata un’emergenza da fronteggiare in diverse parti dell’isola, con un apparato regionale antincendi, vigili del fuoco, forze dell’ordine, Forestas, protezione civile e diverse squadre di volontari, impegnate in una lotta impari contro le fiamme, viste le risorse insufficienti per domare le fiamme e i mezzi a terra talvolta inadeguati, l’emergenza incendi sta assumendo ormai livelli critici con il passare degli anni, tali da richiedere sempre più strumenti e risorse per fronteggiare emergenze il più delle volte con dei risvolti catastrofici per l’ambiente;
– la Regione deve necessariamente adottare tutti gli opportuni provvedimenti per evitare ulteriori rischi per l’ambiente, le attività produttive e le persone in caso di incendi, mediante quelle misure aggiuntive sopra richiamate oltre a quelle già esistenti,

impegna il Presidente della Regione
e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente a riferire ai consiglieri:

1) se siano a conoscenza del grave ripetersi di situazioni determinate dalla costante e atavica presenza degli incendi in Sardegna;
2) come intendano porre rimedio a una situazione che perdura da troppo tempo attuando tutte quelle misure necessarie ad ampliare la rete antincendio anche finanziando i privati nella realizzazione di vasconi di approvvigionamento d’acqua e naspi ad alta pressione.

Cagliari, 17 ottobre 2019

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