CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Interrogazione n. 1154/A
COSSA - DEDONI - CRISPONI, con richiesta di risposta scritta, sulla gravissima incidenza della Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) fra la popolazione del Medio Campidano.
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I sottoscritti,
premesso che la Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa, di origine multifattoriale, che colpisce i motoneuroni centrali e periferici e causa un degrado delle cellule nervose motorie;
preso atto che la media nazionale di incidenza è di 3 casi ogni 100.000 individui, mentre nel Medio Campidano va oltre il triplo della media italiana (20 casi ogni 100.000 persone);
considerato che autorevoli studi sulla causa della SLA hanno messo in evidenza che gli aspetti genetici non sono sufficienti a spiegare l'insorgere della patologia, che, invece, potrebbe essere causata da alcuni fattori ambientali, tra i quali l'esposizione agli agenti tossici o contagiosi e l'utilizzo di diserbanti utilizzati per concimare la terra ecc., nonché la correlazione con la presenza di alcuni metalli come il cadmio, il mercurio, il piombo e l'alluminio;
constatato che i cittadini e i medici da tempo chiedono che siano avviate indagini approfondite per verificare se queste correlazioni esistano realmente;
tenuto conto che da analisi effettuate su cittadini residenti nel Medio Campidano è stata riscontrata la presenza di diversi metalli pesanti (per esempio bario, stagno, alluminio, cadmio e altri) con valori ben oltre quelli ritenuti tollerabili per la salute umana;
valutato che, secondo i dati pubblicati dall'associazione italiana di epidemiologia, nel Medio Campidano l'incidenza di alcuni tumori è superiore, in alcuni casi, del 139 per cento rispetto alla media regionale;
sottolineato che considerazioni analoghe potrebbero essere svolte anche in relazione alla diffusione nella zona della SLA, altra grave patologia neurodegenerativa;
preso atto che il livello di inquinamento nelle zone industriali di Villacidro e San Gavino Monreale risulta livelli altissimi e preoccupanti per la salute dei cittadini,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto esposto;
2) se non ritengano di dover predisporre, in sinergia con specialisti del settore e con il coinvolgimento delle persone colpite dalla patologia, uno studio specifico sul problema della SIA in Sardegna, con particolare riferimento ai territorio del Medio Campidano, mirato a individuare e spiegare l'insorgere di questa patologia in relazione a fattori ambientali e alla presenza di alcuni metalli come il cadmio, il mercurio, il piombo e l'alluminio;
3) se non ritengano, inoltre, di adottare gli opportuni provvedimenti al fine di evitare il rischio di una vera e propria emergenza sanitaria nell'area interessata e in tutto il territorio sardo.
Cagliari, 19 giugno 2017